Claudio Flaminio – Le scale modali LE SCALE MODALI Le scale modali sono un argomento indispensabile per ogni buon musicista, ma purtroppo spesso circondato da una certa confusione. Ci sono tre elementi che vanno presi in considerazione nelle fase di studio: 1) Elemento teorico: Come nascono le scale; 2) Per capire al meglio le differenze tra una scala e l’altra faremo un esercizio di trasposizione di ogni scala ad un’unica nota “fondamentale”; 3) Memorizzazione delle caratteristiche di ogni scala e del relativo suono. 1) COME NASCONO LE SCALE Il concetto basilare per spiegare l’origine delle scale modali è che da una scala otteniamo una gamma di sette scale. Ad esempio nella scala di Do maggiore la fondamentale è il primo grado, ovvero Do. Se manteniamo le stesse note della scala di Do, ma spostiamo la fondamentale sul secondo grado, ovvero Re, otteniamo una scala diversa. Cosa cambia? Le note sono le stesse, ma è cambiato il punto di partenza, ovvero la nota “fondamentale”. Lo stesso meccanismo si può fare su tutti gli altri gradi della scala, ottenendo così sette scale che suonano in modo diverso, pur avendo le stesse note della scala maggiore a cui ci riferiamo. I modi sono 7, come i gradi della scala: I. IONICO parte dalla prima nota della scala (DO) II. DORICO parte dalla seconda nota (RE) III. FRIGIO parte dalla terza nota (MI) IV. LIDIO parte dalla quarta nota (FA) V. MISOLIDIO parte dalla quinta nota (SOL) VI. EOLIO parte dalla sesta nota (LA) – corrisponde alla scala minore naturale VII. LOCRIO parte dalla settima nota (SI) 2) ESERCIZIO DI TRASPOSIZIONE DI OGNI SCALA AD UN’UNICA FONDAMENTALE Abbiamo visto che le sette scale modali derivano dai sette gradi della scala maggiore. Sarebbe faticoso però capire le differenze tra una scala e l’altra considerandole dai gradi da cui partono (ovvero dalle loro fondamentali: RE, MI, FA, SOL, LA, SI) Per questo motivo è consigliabile visualizzare e memorizzare queste scale trasportando ognuna di esse ad un’unica fondamentale: Do. Avremo dunque le sette scale modali trasposte in Do I. MODO IONICO: corrisponde esattamente ad una scala maggiore DO RE MI FA SOL LA SI II. MODO DORICO: corrisponde ad una scala minore naturale che ha come caratteristica il VI grado maggiore DO RE MIb FA SOL LA SIb III. MODO FRIGIO: corrisponde ad una scala minore naturale con il II grado minore DO REb MIb FA SOL LAb SIb IV. MODO LIDIO: corrisponde ad una scala maggiore con il IV grado eccedente DO RE MI FA# SOL LA SI V. MODO MISOLIDIO: corrisponde ad una scala maggiore con il VII grado minore DO RE MI FA SOL LA SIb VI. MODO EOLIO: corrisponde ad una scala minore naturale (quindi III, VI e VII gradi minori) DO RE MIb FA SOL LAb SIb VII. MODO LOCRIO: corrisponde ad una scala minore naturale con il II grado minore e il V grado diminuito DO REb MIb FA SOLb LAb SIb 3) MEMORIZZAZIONE E ASCOLTO DEL SUONO DI OGNI SCALA Se osserviamo la scale possiamo vedere che le differenze che intercorrono tra esse sono minime. E’ dunque importante memorizzare ma soprattutto ascoltare i diversi suoni da esse prodotte. Un consiglio finale: provate a suonare le sette scale modali con unica fondamentale (vedi il punto 2) tenendo sotto un suono di basso continuo. Così facendo noterete quali sono colori e caratteristiche di ogni scala.

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    NAM Milano
    4.6
    Basato su 128 recensioni
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    Alex Di FuriaAlex Di Furia
    14:35 20 Feb 24
    Top esperienza di vita che mi ha arricchito come persone e come DJ.
    Ruy ItiberêRuy Itiberê
    10:50 20 Feb 24
    La mia esperienza al NAM è stata fantastica. Sono uno straniero, l'italiano non è la mia lingua madre. Sono stata accolta molto bene. Tutti, dal corpo docente alle persone con cui lavoro, dalla segreteria agli studenti, sono stati molto accoglienti e pazienti. E il corso, sensazionale! Grazie a tutti
    Lorenzo AdamoLorenzo Adamo
    10:30 20 Feb 24
    Bella scuola suddivisa in modo equo tra pratica e studio orale. Per chi vuole diventare esperto è perfetta
    martina iovinomartina iovino
    10:27 20 Feb 24
    Sailor MoonSailor Moon
    15:26 19 Feb 24
    La scuola presenta diversi percorsi, a seconda della tua preparazione, vieni inserito in quello più adatto a te.Non ci sono solo lezioni di strumento, ma anche tutto ciò che riguarda la musica nel suo insieme e laboratori differenti e molto interessanti per la crescita personale e professionale.I docenti sono preparati e disponibili per qualsiasi dubbio.Struttura in buone condizioni e la segreteria sempre a disposizione per te.Sono al secondo anno e mi sto trovando molto bene.Consigliata al 100%.
    pacrella Mpacrella M
    18:09 07 Nov 23
    Scuola molto valida e insegnanti preparati. Ho studiato canto per quattro anni, alternandomi tra la sezione Bovisa e la sezione Centrale.Il corso è completo e strutturato abbastanza bene.Personalmente mi sono trovata meglio nella sezione Bovisa, ma per il semplice fatto che, essendo una sede più piccola, ci sono meno iscritti ed è più tranquilla.Consiglio di seguire il corso di Canto Professionale, come tutti gli altri corsi Pro, se si ha intenzione di fare il professionista e/o si ha molto tempo per studiare: sono percorsi molto impegnativi.In generale buona scuola 🌈
    Alice ValentiAlice Valenti
    17:09 07 Nov 23
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    JoedicyJoedicy
    15:59 07 Nov 23
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